Il 26 ottobre 2020 l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ha celebrato il Centenario della propria fondazione.
Per l’occasione, si è svolto un evento in streaming nel rispetto delle disposizioni sull’emergenza sanitaria, organizzato in simultanea tra la sede nazionale, enti e istituzioni e la sede di Poste Italiane a Genova, città dove UICI fu fondata il 26 ottobre 1920. L’Unione Ciechi intende onorare 100 anni di impegno e dedizione in favore dei diritti delle persone con disabilità visiva per i quali il nostro Paese ha realizzato importanti traguardi di inclusione e civiltà.
Allo stesso tempo si vuole ribadire quanto sia importante prestare la massima attenzione alle difficoltà dei cittadini con disabilità visiva, tra i più penalizzati dal distanziamento sociale e dalle nuove regole di protezione e convivenza imposte dall’emergenza sanitaria.
L’impegno per nuovi traguardi di civiltà
“Per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – commenta il Presidente nazionale UICI Mario Barbuto – oggi è una giornata di commozione, soddisfazione e orgoglio. La strada percorsa dai nostri predecessori per la conquista di diritti basilari costituisce per noi tutti l’esempio da seguire per ottenere nuovi traguardi di civiltà, uguaglianza e cittadinanza consapevole. L’esempio dei padri fondatori ci farà da guida nel nostro impegno quotidiano accanto ai ciechi offrendo loro tutta la nostra rete di strutture e di supporto presenti in ogni angolo d’Italia. Certo – ha aggiunto Barbuto – questo non è il modo in cui avremmo immaginato le celebrazioni del nostro Centenario”.
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti esprime anche soddisfazione per la vicinanza delle istituzioni, in particolare del Capo dello Stato, al quale ha voluto conferire il Premio Louis Braille, massimo riconoscimento nazionale per l’impegno sul tema della disabilità visiva.
L’emissione del francobollo comemorativo
Poste Italiane, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, ha dedicato al Centenario un francobollo commemorativo emesso durante l’incontro in streaming con una breve ma significativa cerimonia.

Con il Centenario l’UICI vuole anche attrarre l’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza sui gravissimi temi della disabilità plurima che sono divenuti ormai una priorità assoluta e che richiedono interventi significativi per portare sollievo alle famiglie e restituire dignità alle persone che ne sono colpite.
Anche la RAI sostiene l’impegno dell’Unione, trasmettendo per una settimana quotidianamente lo spot celebrativo del Centenario UICI.
Una proposta concreta e attivabile
Potrebbe essere quella, nel breve, di destinare almeno lo 0,1% dei 209 miliardi messi a disposizione per il nostro Paese con il Recovery Fund Europeo per l’adozione di Piano di interventi straordinari rivolto alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Una quota minima che potrebbe tuttavia fare una grande differenza, realizzando finalmente un Piano nazionale, di aiuto e supporto nei settori della ricerca, della tecnologia, della prevenzione e dell’accoglienza. Per il Centenario UICI, tanti partner di eccellenza e sponsor di alto profilo Il Centenario coinvolge una serie di partner di eccellenza che nel loro insieme rappresentano il “sistema” delle competenze e della rete di supporto rivolta ai disabili visivi e alle loro famiglie.